PREZZEMOLO RICCIO-(PRETROSELINUM CRISPUS)

PREZZEMOLO RICCIO-(PRETROSELINUM CRISPUS)
  • Commerciante: Antonetti Stefano
  • Catalogo rivenditori nr.: VASO 14
Prodotto nr.: 46
Prezzo IVA esclusa: € 2,73
Prezzo (iva inclusa): € 3,00
Disponibilità: In deposito
Nr. oggetti in deposito: 99

CARATTERISTICHE  BOTANICHE

Il Prezzemolo riccio è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Apiaceae. È una pianta glabra, biennale a radice grossa; fusto eretto alto da 40 cm fino ad un metro. Le foglie sono dentate e ricce, possono essere bipennatosette o tripennatosette. I fiori bianchi formano delle ombrelle visibili da Maggio a Giugno; frutto costituito da due acheni.

 

COLTIVAZIONE

Il Prezzemolo cresce meglio in un terreno umido e ben drenato, in pieno sole, con temperature che oscillano tra i 16-30° C. Annaffiare al bisogno.   

 

RACCOLTA E CONSERVAZIONE

Del Prezzemolo riccio si utilizzano le foglie raccolte fresche durante tutto il tempo vegetativo.

 

USO IN CUCINA

Il Prezzemolo riccio oltre che per cucinare è molto usato come guarnizione proprio per la sua forma carina e armoniosa. Entra nella preparazione di quasi tutti i piatti: pesce, carne e salse. Facile da congelare non si presta molto all'essiccazione.

 

PROPRIETÀ TERAPEUTICHE

Il Prezzemolo riccio ha proprietà diuretiche, depurative ed è ricco di vitamina A, C, ferro e calcio. Inoltre il suo decotto è usato per regolare il ciclo mestruale e per alleviarne i dolori. In passato veniva abusato in grandi quantità dalle donne incinte per abortire.

 

CURIOSITÀ

Citato dai Greci e Romani era considerato da loro un buon digestivo e diuretico. Solo più tardi venne usato in cucina per arricchire ed insaporire i cibi. Nei paesi del Nord Europa arrivò con notevole ritardo, pare ai tempi di Carlo Magno. In passato veniva abusato in grandi quantità dalle donne incinte per abortire. Il Prezzemolo riccio ha le stesse proprietà del Prezzemolo comune dal quale si differenzia solo nell'aspetto. L'uso decorativo del Prezzemolo non è del resto un'invenzione moderna. Al contrario già nella Grecia classica era abitudine usarlo per guarnire i piatti che si servivano a tavola. Inoltre con ciuffetti di questa pianta si preparavano mazzolini da porre sulle mense conviviali.