MAGGIORANA-(ORIGANUM MAJOANA)

MAGGIORANA-(ORIGANUM MAJOANA)
  • Commerciante: Antonetti Stefano
  • Catalogo rivenditori nr.: VASO 14
Prodotto nr.: 27
Prezzo IVA esclusa: € 2,73
Prezzo (iva inclusa): € 3,00
Disponibilità: In deposito
Nr. oggetti in deposito: 92

CARATTERISTICHE BOTANICHE

La Maggiorana è una pianta perenne, semi-rustica, spesso coltivata come annuale. Fa parte della famiglia dell'Origano e appartiene alla famiglia delle Labiatae. Può raggiungere il metro d'altezza. Il fusto è di color verde con striature rosse; verso la base assume un aspetto legnoso. Le foglie sono ovali, oblunghe, di color verde pallido. I fiori sono bianchi o violetti, raccolti in pannocchie e sbocciano in estate.

 

COLTIVAZIONE

La Maggiorana predilige un terreno ricco, piuttosto secco e ben drenato. Si può coltivare anche in vaso. Vuole una posizione soleggiata e riparata. Annaffiare al bisogno.

 

RACCOLTA E CONSERVAZIONE

Le foglie vengono raccolte in ogni periodo dell'anno per essere essiccate, congelate o poste a macerare in olio e aceto. Le infiorescenze vengono raccolte prima della fioritura, tra Luglio e Settembre, per poi essere essiccate.

 

USO IN CUCINA

Trova utilizzo in molti piatti: pesce, carne, pasta, insalate, pizze, in tutti i piatti a base di uova ecc.; va usata a fine cottura.

 

PROPRIETÀ TERAPEUTICHE

Le foglie e i fiori sono usati freschi o secchi per infusi contro tosse, raffreddore, problemi digestivi e flatulenza.

 

CURIOSITÀ

La Maggiorana era la pianta prediletta da Afrodite, ed è per questo che le giovani ragazze greche credevano che mettendo un ramoscello sotto il cuscino, avrebbero visto in sogno il volto del loro futuro marito. Ancora oggi presso alcune culture europee è tradizione porre rametti di Maggiorana nella biancheria di corredo delle ragazze: che oltre a profumare il corredo serve per rivolgersi alla dea dell'amore per invocare la futura felicità. Dal Medioevo fu sempre coltivata negli orti europei; pare che le sue foglie strofinate sui mobili e sui pavimenti di legno li rendano particolarmente lucenti. Inoltre si credeva che le foglie assieme a quelle del Timo, avessero il potere di non fare inacidire il latte.